_Retrospettiva Agile: sapersi organizzare in modo consapevole e strategico

Torniamo a parlare di Metodologie Agile: analizzandole da un punto di vista più operativo e meno legato alle dinamiche HR. Ma quando parliamo di Retrospettiva Agile, cosa intendiamo?

Parliamo di uno strumento molto efficace e performante che permette di migliorare continuamente il lavoro di squadra – comprendendo nel dettaglio cosa è andato bene e cosa non ha funzionato.

Come nei principali sport di squadra, avere una strategia vincente permette di raggiungere gli obbiettivi prefissati ma per organizzare tali strategie servono dati da analizzare. Analogamente, nelle aziende si fanno stime, calcoli e proiezioni finalizzate al disegno di uno programma completo e capace di creare momenti di confronto tra le parti per creare nuove opportunità.

Chi utilizza la metodologia Agile nel proprio quotidiano partecipa a riunioni operative organizzate alla fine di ogni step lavorativo, con lo scopo di evidenziare man mano i momenti di difficoltà e di successo per costruire i passi successivi. In ottica Scrum, invece, la retrospettiva permette di portare la squadra di lavoro a confrontarsi per definire in modo puntuale e preciso le azioni di miglioramento al termine degli sprint, ovvero momenti di pianificazione precedenti.

Condividiamo con voi un passaggio dalla Scrum Guide del 2020: “Lo scopo è quello d’ispezionare il risultato e di determinare i futuri adattamenti, mostrando il risultato del proprio lavoro agli stakeholder e discutendo l’avanzamento verso il Product Goal. Durante l’evento, il team e gli stakeholder passano in rassegna cosa è stato portato a termine e cosa è cambiato, e sulla base di queste informazioni, collaborano su cosa fare successivamente”.

Si evince in maniera chiara quanto una comunicazione interna efficace sia alla base dei follow up, soprattutto per gli aspetti meno positivi. Sulla scia di quanto detto, coinvolgere tutte le parti in gioco mettendole sullo stesso piano in fase di restituzione dei feedback e saper comunicare in modo costruttivo permette di discutere e trovare risposte chiare alle 3 domande chiave della Retrospettiva Agile.

Cosa è andato bene? Cosa è andato male? Cosa può essere migliorato nel prossimo sprint?

Discutere di questi aspetti permetterà al gruppo di lavoro di approfondire le proprie scelte, analizzarle e arrivare a dati numerici che porteranno ai passi successivi. Con maggior consapevolezza si potrà capire su quali strategie puntare, cosa non replicare e soprattutto quali processi ottimizzare.

In conclusione, l’obiettivo alla base della pianificazione di queste riunioni sta nel saper guardare e analizzare in modo realistico tutti i processi di lavoro adottati fino a quel momento per poter identificare, attraverso il confronto tra membri dei team e i propri referenti, le principali opportunità di miglioramento.