Negli ultimi anni sempre più lavoratori hanno iniziato a lavorare da remoto permettendo così alle aziende di accelerare il processo di digital transformation. Per molti di loro, lavorare da casa è un sogno perché li agevolati nel loro quotidiano ma al tempo stesso ha presentato degli ostacoli da superare, alcune abitudini che talvolta possono minarne l’efficacia. Lavorando in remoto, bisogna costantemente creare dei confini tra la propria vita privata e quella lavorativa, gestendo le relazioni con colleghi e clienti in uno spazio personale.
Abbiamo pensato ad alcuni suggerimenti per uno smart working efficace e più produttivo.
Per evitare che la vita privata e quella lavorativa si confondano reputiamo fondamentale impegnarsi nella costruzione di confini precisi che dividano le due sfere, evitando il rischio di diventare poco produttivi e di trasformare casa propria in un posto dove si lavora sempre. Una possibile soluzione è crearsi uno spazio adibito ad ufficio, separato dal resto: una scrivania dedicata esclusivamente al lavoro, ad esempio.
Un’altra insidia è nascosta nelle pause, che possono portare verso un lavoro no-stop utile a dimostrare a noi stessi e alla propria azienda di essere sempre produttivi ottenendo solo pessimi risultati o lunghi tempi di inattività. La soluzione sta nel compromesso: il cervello umano come un muscolo, dopo un po’ di lavoro, ha bisogno di riposarsi. Trascorsi 50 minuti a lavorare, la concentrazione inevitabilmente cala e diventa importante fare delle pause di 15 minuti nelle quali è consigliato allontanarsi dai dispositivi digitali con schermo.
Un altro aspetto importante da non trascurare è la formazione e lavorando in smart working potrebbe capitare di perdere corsi di formazione o sviluppo di competenze che in alternativa potrebbero essere frequentati in modalità e-learning. Allo stesso modo la motivazione è importante: riuscendo a trovare in noi stessi le giuste motivazioni si può essere produttivi e appagati professionalmente pur scegliendo di lavorare da casa.
Uno degli aspetti più trascurati nel lavoro da casa sono le relazioni con i colleghi: è importante continuare a comunicare mantenendo i contatti in ogni forma per evitare di incorrere nell’isolamento sociale. Pensare positivo e riconoscersi i traguardi raggiunti permette di lavorare decisamente meglio eliminando la sensazione di non aver fatto abbasta. Ad esempio, iniziare la giornata con una to-do list e concluderla controllando quanto effettivamente si sia fatto, va in quella direzione.
Definire orari regolari ci rende più responsabili verso la propria azienda e verso noi stessi, rendendo meno gravose le attività e migliorando i contatti con i colleghi. Giungendo ad una conclusione, il concetto di smart working è distante da quello di anarchia e con la giusta attenzione, diventa più facile conquistarsi la libertà di gestire il proprio tempo.