Torniamo a parlare di dati e di Data Analysis, questa volta cercando di analizzare e capire il nuovo trend dei dati sintetici.
Partiamo dalle basi, dai dati, le informazioni più o meno grezze che vengono generate ogni giorno dai processi decisionali di ogni individuo e che determinano una traccia analitica che può essere osservata, analizzata ed elaborata per gli scopi più disparati. In tal senso, le aziende, per incrementare i profitti usano i dati come sistema di veicolazione della propria innovazione capace di far arrivare agli utenti la loro presenza sui mercati con nuove release e aggiornamenti. Attualmente il processo di analisi dei dati nelle aziende è fondamentale sia per conoscere e indirizzare le esigenze dei clienti e quindi prevedere l’andamento di acquisti e vendite, sia per la vita stessa delle aziende.
Alla base di tali strategie risiedono enormi moli di dati accumulati nel tempo che dovranno essere disponibili per le analisi. Osservando l’evoluzione del processo di raccolta di tali informazioni, è possibile affermare che si è passati da una attività estremamente dispendiosa in termini di risorse temporali ed economiche con risultati poco precisi e incompleti, all’utilizzo di dati sintetici. Quando parliamo di tali informazioni ci riferiamo a dati generati artificialmente attraverso algoritmi di AI e apprendimento automatico che imitano il “mondo reale”. Si tratta quindi, di dati ottenuti ispirandosi al mondo reale e che non hanno relazioni effettive con i dati originali, di conseguenza, esenti dalle normative vigenti sulla privacy. A livello pratico, questi dati assicurano il miglioramento e l’ottimizzazione dei modelli ai quali si riferiscono, garantendo previsioni più affidabili, maggiore scalabilità e minori imprecisioni.
Come ogni tipologia di dato, possono essere applicabili in ogni contesto e ambito, tuttavia, attualmente, solo l’1% dei dati utilizzati è di natura sintetica. Secondo le previsioni della società internazionale di consulenza manageriale di alta direzione McKinsey, come affermato nella sua “Global Survey on AI” 2022, il 2024 sarà l’anno dei dati sintetici, in quanto si assisterà ad un incremento del loro utilizzo che arriverà fino al 60%.
Anche in questo caso, nonostante le conferme che arrivano da agenzie come McKinsey, ci troviamo davanti ad una preview dell’andamento di quella che possiamo definire a tutti gli effetti una nanotecnologia, che andrà quindi studiata e testata prima di essere lanciata sul mercato globale. In conclusione, per conoscere il reale impatto della nascita e della diffusione di questi dati innovativi bisognerà ancora attendere per capire quanto saranno capaci di spostare gli equilibri della Data Analysis e rendere il futuro di tale settore dipendente dai dati sintetici.