Sarà L’AI che ci dirà come arrivare su Marte?​

Nella corsa allo sviluppo di nuovi motori di intelligenza artificiale, si candida ad un ruolo da protagonista anche Elon Musk, il quale dopo aver fatto causa a OpenAI ha dichiarato di voler aprire il suo chatbot Grok, differente soprattutto per mentalità open source rispetto ad altri competitor.

La startup di intelligenza artificiale di Musk, xAI, nasce per volere dello stesso Musk per progettare soluzioni capaci di rispondere alla concorrenza di OpenAI nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie che per definizione siano accessibili a tutti. Grok, in tal senso ne è il simbolo, in quanto, il tycoon ha promesso di realizzare un modello di AI meno fazioso rispetto a ChatGPT e simili, rendendolo più indipendente da pregiudizi e libero da influenze politiche. Questo progetto, per il momento non ha ancora raggiunto livelli elevati di notorietà per via della scelta di limitarne gli accessi solo agli abbonati della piattaforma di Musk, X, minandone momentaneamente la notorietà ma permettendogli di poter migliorare la propria tecnologia.

Per quanto possa essere controversa la scelta di rendere aperta a tutti l’utilizzo di Grok, questa ha portato gli esperti di paragonarla alle versioni già note e popolari presenti sul mercato, capaci di agevolare le attività di numerosi developer. Tuttavia, se da una parte l’approccio open source crea una maggior trasparenza nell’utilizzo di tale tecnologia, mette in mostra delle criticità come la difficoltà nella gestione di alcuni modelli, ma soprattutto, la possibilità che queste possano generare disinformazione o la produzione di armi.

Nonostante la grande affidabilità degli studi fatti in merito alle diverse possibilità e ai rischi sull’impego libero e accessibile a tutti di Grok, per il momento numerosi ricercatori accademici sostengono dopo aver svolto valutazioni approfondite, che non esistendo metodi affidabili e sistematici nella misurazione del pericolo proveniente dai sistemi di AI, per il momento non ci sono particolari rischi.

Grazie alle innumerevoli risorse, Elon Musk, potrebbe aggiungere un nuovo capitolo nella storia dell’intelligenza artificiale, sviluppando il potenziale di Grok ad un livello tale da poter competere con i migliori prodotti di OpenAI. A questo punto non ci resta che attendere la distribuzione su scala globale di Grok, per poter capire quanto sarà impattante sulla vita di ogni individuo, facilitando il quotidiano di ognuno di noi.