Quest’oggi parliamo di un tema molto importante e che merita particolare attenzione secondo noi: le mamme lavoratrici e di come gestiscono la vita a casa e al lavoro. Riporteremo la testimonianza diretta di Daniela, una collega e una mamma.
“Per noi mamme, tornare al lavoro dopo la nascita di un figlio non è mai facile e sta diventando sempre più complicato l’incastro casa-lavoro. Sicuramente si tratta solo di una fase legata all’età dei nostri bimbi ma fa la differenza avere a fianco dei capi e dei colleghi che ti sostengono e che permettono di lavorare in un ambiente sereno e flessibile.
Le emergenze e gli impegni improvvisi possono ovviamente capitare anche a chi non ha figli ma hanno necessità di tempo per altro, importante tanto quanto il mio, che serve per correre dalla pediatra o ad una recita scolastica.
Io rappresento una piccola fascia presente in azienda: le mamme lavoratrici. La maternità mi ha permesso di comprendere una nuova lingua, un nuovo modo di organizzarsi, un modello che annulla la logica dell’Io e che mi dimostra ogni giorno quanto il lavoro di squadra sia essenziale. La maternità ti spinge a migliorarti, ti mette alla prova costantemente, un vero e proprio giro sulle montagne russe dove non ci sono zone di confort e arrendersi non è mai una possibilità.
Ci sono aziende che fortunatamente girano al contrario, dove essere mamma oltre che lavoratrice non è un problema, anzi: ti accompagnano e ti sostengono nell’affrontare nuove sfide lavorative e non. ISCS è una di queste, fin dal mio ingresso mi ha sostenuto anche quando chiedevo un permesso improvviso o se sbucava una testolina durante una call perché la nonna si era distratta e non controllava la porta.
ISCS si pone in maniera differente rispetto ai pregiudizi banali che ruotano intorno alla maternità, non crede che le mamme lavorino meno e/o male solo perché hanno avuto dei figli. Con il supporto dell’azienda ho fortificato alcune mie competenze come il multitasking. Le donne, si sa, sono per natura multitasking ma le mamme lo diventano ancora di più per sopravvivenza. Ma anche la negoziazione perché con i figli bisogna imparare l’arte del compromesso, e questo può rivelarsi molto utile anche sul piano lavorativo. E ultimo ma non meno importante il problem solving: noi mamme lavoratrici siamo, grazie ad un ottimo allenamento, sempre pronte a trovare una soluzione alternativa ad un problema senza mai scoraggiarci.”
In ISCS supportiamo quotidianamente senza pregiudizi, stereotipi e vincoli professionali, lavoratori e lavoratrici, i quali, prima di essere nostri colleghi, sono genitori con famiglie che li aspettano a casa.